Il fegato è uno degli organi più importanti del nostro corpo, vera centrale biochimica, sede di processi di assimilazione e di trasformazione, spesso arriva a inizio primavera affaticato da un’alimentazione più grassa più adatta ai mesi invernali e dai molti mesi di stress che ormai ci separano dalle ultime vacanze estive.
Segnali di affaticamento epatico possono essere: cefalee e emicranie ricorrenti, aumento del livello di colesterolo, gonfiori addominali, disturbi gastrointestinali, ritenzione idrica, difficoltà di concentrazione, diminuzione della lucidità e della memoria, aumento della pressione arteriosa, affaticamento, dolori articolari.
In presenza o in assenza di questi sintomi, l’inizio della Primavera è il periodo ideale per una bella depurazione e drenaggio di fegato e reni.
Le piante più appropriate sono:
Tarassaco: utile come drenante e depurativo epato-renale,
Carciofo: stimolante delle funzioni epatiche e biliari, ha azione digestiva, depurativa, utile nelle disfunzioni epatobiliari, riduce il colesterolo,
Cardo Mariano : è indicato nella profilassi e terapia delle patologie epatiche da intossicazione (tossine, alcool), utile nelle insufficienze epatiche in generale,
Rosmarino: stimola la digestione, riequilibra la flora batterica intestinale, è utile nelle dispepsie con flatulenza soprattutto se connesse con stasi epatobiliare, cefalee digestive
Si possono assumere sotto forma di tisana, o come preparati erboristici in compresse pronte.
Durante il trattamento drenante e disintossicante, bere molta acqua ed evitare l’assunzione di alcolici, cibi grassi, fritti, fare moto all’aria aperta e cercare per quanto possibile di ridurre lo stress.
Nota bene: le notizie qui fornite hanno unicamente intento informativo, dunque raccomando di sentire il parere del proprio medico prima di decidere di assumere qualsiasi prodotto erboristico o fitoterapico, poiché anche le erbe, sebbene prodotti naturali, possono avere effetti collaterali o interferire indesideratamente con i farmaci tradizionali.