Lo scopo originario della paura è quello di preservarci dai pericoli, fa parte dell’istinto di sopravvivenza che ci predispone all’azione nella modalità “combatti o fuggi”. Nella società moderna, dove l’istinto di sopravvivenza si è snaturato, anche la paura ha assunto forme distorte, come lo stress, l’ansia, le fobie, con tutte le conseguenze che ne derivano sul piano emotivo e fisico, sotto forma di tensioni muscolari, tachicardia, insonnia, timidezza, agitazione, tendenze ossessive, iper-controllo, disturbi alimentari e della pelle, e molti altri.
Paure e ansie ci condizionano e ci limitano, è vero, ma possono anche essere uno stimolo al cambiamento, alla volontà di crearsi condizioni di vita più stabili e sicure, quindi all’evoluzione e al progresso, quindi non dobbiamo temerle, ma capirle, talvolta affrontarle quando sono troppo limitanti. Prenderle di petto però può essere arduo, e molto penoso, perciò non è questa la modalità che preferiamo.
Il lavoro sul corpo permette di sciogliere le contratture muscolari e allentare le tensioni emotive, riportandoci gradualmente verso quella situazione di equilibrio psico-emotivo che è la condizione essenziale per vivere in uno stato di benessere (come riconosciuto dall’OMS).
Ti proponiamo una giornata di sviluppo della consapevolezza e di riflessione, ma anche di tanta attività fisica in gruppo con esercizi di Bioenergetica, di Playback Theatre per attivare un processo di cambiamento, di trasformazione.
Il laboratorio che si terrà domenica 22 marzo dalle 10 alle 17, a Torino, presso EKAM Studio in corso Casale 66, è il primo incontro di un ciclo intitolato “In Movimento verso l’Intelligenza Emotiva“.
Per info e prenotazioni chiamami al 3200878971, oppure scrivimi a corsi@emozioniconsapevoli.it
Per ulteriori informazioni puoi visitare il sito www.emozioniconsapevoli.it, ma non esitare a contattarmi direttamente.